FASCINATION ABOUT AVVOCATO PENALE

Fascination About avvocato penale

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quando vi è pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le conseguenze di esso ovvero agevolare la commissione di altri reati, a richiesta del pubblico ministero il giudice competente a pronunciarsi nel merito ne dispone il sequestro con decreto motivato

Le cose sequestrate sono affidate in custodia alla cancelleria o alla segreteria e se ciò non è possibile l'autorità giudiziaria dispone che la custodia avvenga in un luogo diverso specificando le modalità e provvedendo alla nomina di un altro custode.

Oltre all’imputato o all’indagato può presentare ricorso negli stessi termini anche il proprietario delle cose sequestrate, se è persona diversa (advertisement esempio, l’intestatario di un’autovettura sequestrata perché il conducente è stato trovato in stato di ebbrezza durante la guida).

Il giudice è obbligato ad adottare un’ordinanza di sequestro preventivo quando, ai sensi del primo comma dell’articolo 321 del codice di procedura penale,

art. 354 c.p.p. è la commissione di un reato, sia pure accertato in forma incidentale nella sua astratta configurabilità e non la mera intenzione di commetterlo. È quindi illegittimo il sequestro probatorio disposto ne convalidato prima che il reato sia stato commesso, sul mero presupposto che l’agente avesse intenzione di commetterlo (Così G. LATTANZI, E. LUPO, Codice di procedura penale: rassegna di giurisprudenza e di dottrina, quantity V

Oltre che all'organo inquirente, anche a quello giurisdizionale è riconosciuto il potere di attivare un provvedimento di sequestro: ciò si verificherà, di regola, advert imputazione già formulata, allorché le parti avranno come naturale interlocutore il giudice.

L'ultimo comma dell'art. 262 c.p.p. dispone espressamente che le cose sequestrate sono restituite all'avente diritto dopo la sentenza non più soggetta a impugnazione, salvo che ne sia disposta la confisca.

, sottesa all’esercizio del potere ablatorio, non sia oggetto di una deduzione implicita, ma debba essere adeguatamente motivata, in ossequio al carattere residuale che connota – o almeno dovrebbe connotare – la tutela cautelare.

L’effetto devolutivo del riesame deve essere inteso nel senso che il tribunale deve valutare ogni aspetto relativo ai presupposti del sequestro

Contro il provvedimento che dispone il sequestro preventivo è possibile fare ricorso al tribunale del riesame [five]. La persona legittimata non è soltanto l’indagato o l’imputato, ma anche colei che, pur non rivestendo tale qualità, risulta essere il proprietario del bene sequestrato: non poche volte, infatti, le autorità mettono sotto sequestro beni utilizzati dall’autore del crimine, ma di proprietà di terzi.

È invece sempre obbligatorio il sequestro dei beni di cui è consentita la confisca nel procedimento penale for every delitti contro la Pubblica Amministrazione.

In tema di impugnazione delle misure cautelari reali, il cd. “effetto devolutivo” del riesame deve essere inteso nel senso che il tribunale è tenuto a valutare, indipendentemente dalla prospettazione del ricorrente, ogni aspetto relativo ai presupposti del sequestro (“fumus commissi delicti” e, in quello preventivo, “periculum in mora”), ma non anche a procedere all’analisi di aspetti ulteriori, quali, advertisement esempio, elementi fattuali – non espressamente dedotti – da cui possa desumersi un diverso inquadramento giuridico della fattispecie di reato contestata.

Il nodo da sciogliere involge, più in generale, il corretto inquadramento della misura ablativa di cui al secondo comma dell’art.

, giacché solo il comma one dell'art. 321, richiede espressamente la necessità che la libera disponibilità della cosa da sequestrare possa sequestro 354 cpp aggravare o protrarre le conseguenze del reato o agevolare la commissione di altri reati, mentre ogni menzione in proposito difetta nel comma 2.

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